Testimoni di pace
Nella mattinata di mercoledì 26 ottobre le classi della Scuola Secondaria di Montescudo divise in due turni hanno partecipato al laboratorio didattico “Testimoni di pace” promosso dall’A.N.V.C.G. di Rimini, nella meravigliosa cornice del Teatro Rosaspina. Dopo una breve introduzione della responsabile dell’associazione e dello storicoDaniele Susini, è stata proiettata la registrazione della luminosa testimonianza di Franco Leoni Lauzi, “bambino” sopravvissuto miracolosamente all’eccidio di Marzabotto, nel quale vide morire la nonna e la mamma in procinto di partorire: il racconto di un “bisnonno” la cui voce profonda ha creato un silenzio attento nella piccola e affollata sala del teatro. Potenza tangibile della testimonianza, intensa nonostante la voce fosse registrata, in quanto Leoni Lautizi è venuto a mancare meno di un anno fa. Successivamente è stata la volta della testimonianza di Maria Luisa Cenci, moglie del professor Bracconi Giannetto rimasto gravemente ferito agli occhi nel ‘46 a causa del rinvenimento di un ordigno bellico inesploso. A lei, presente lì davanti a loro, i ragazzi hanno iniziato a porre domande. Sono seguite le testimonianze di due giovani donne ucraine, in fuga dalla guerra che sta straziando oggi il loro paese e che stanno collaborando con l’associazione nei progetti volti alla costruzione della pace. A loro nuove domande: domande semplici, ingenue o meglio incredule, di fronte ai racconti di una quotidianità squarciata dalla violenza e dalle bombe. Ecco cosa significa davvero studiare la storia. Ecco cosa vuol dire la guerra… quella di ieri e quella di oggi… e che non coincide mai con la bugia dei potenti.
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