The color monster: quando le emozioni prendono vita!

In questi giorni, i bambini della  classe terza della scuola primaria Rosaspina di Monte Colombo, ha dato vita a un progetto davvero speciale: la realizzazione di piccoli robottini, ispirati all’albo illustrato The Color Monster, il celebre racconto di Anna LLenas che aiuta i bambini a esplorare e comprendere le proprie emozioni.

Guidati dalle  insegnanti, gli alunni hanno lavorato in piccoli gruppi, per costruire dei robottini con materiale di riciclo, dando libero sfogo alla propria creatività e fantasia. Ogni robot è stato realizzato in un colore diverso, per rappresentare una delle emozioni principali: gioia, tristezza, rabbia, paura, confusione e calma. L’idea è stata quella di associare ciascun colore a un’emozione, proprio come nel libro, per rendere più facile l’espressione e il riconoscimento di ciò che si prova dentro di noi. I bambini conoscevano già la storia, letta in precedenza in classe prima e ora l’hanno incontrata nuovamente nelle ore di inglese!

La parte più affascinante di questo progetto è stata la costruzione del circuito elettrico che ha permesso ai robottini di muoversi. Con il supporto delle insegnanti e delle famiglie, per il recupero dei materiali, i bambini hanno imparato a montare il motorino e a collegare i vari componenti elettrici, sviluppando così una comprensione pratica della tecnologia e della scienza. Ogni passo è stato un’opportunità per imparare insieme, risolvere problemi e sperimentare in modo concreto.

Il lavoro di gruppo è stato fondamentale in tutto il processo: i bambini hanno collaborato con entusiasmo, per costruire, progettare e decorare i loro robottini. Si sono aiutati a vicenda, scambiandosi idee e suggerimenti, creando un ambiente di apprendimento attivo e inclusivo. L’effetto finale è stato un bellissimo esempio di come la collaborazione possa portare a risultati sorprendenti.

Oltre all’aspetto tecnico e scientifico, l’attività ha avuto un forte impatto emotivo sui bambini. L’emozione di vedere i loro robottini muoversi autonomamente, grazie al loro ingegno e alle loro mani, ha suscitato stupore e meraviglia. Ogni bambino si è sentito orgoglioso del proprio lavoro, ma anche parte di qualcosa di più grande, un progetto condiviso che ha unito idee, esperienze e competenze diverse.

Questo progetto non è stato solo un’esperienza di apprendimento interdisciplinare (reso possibile dalla collaborazione ed affiatamento del team docente ed educativo),  ma anche un’occasione per sensibilizzare i bambini sull’importanza delle emozioni, insegnando loro a riconoscerle, comprenderle e, soprattutto, a comunicarle in modo creativo e positivo. Un’attività che ha coinvolto non solo la mente, ma anche il cuore di ciascuno, dimostrando che l’apprendimento può essere divertente, stimolante e, soprattutto, emozionante.